I Tarocchi di marsiglia
I tarocchi di Marsiglia (tarot de Marseille) o tarocchi marsigliesi sono il mazzo standard francese per i tarocchi e da cui sono derivati molti mazzi successivi.
Lo stile dei tarocchi marsigliesi si era già imposto come standard per i tarocchi francesi intorno all'inizio del XVIII secolo, ma l'uso del nome Tarot de Marseille risale agli anni trenta del XX secolo, quando Paul Marteau direttore dell'editore di carte da gioco Grimaud usò questo nome per un mazzo pubblicato per usi esoterici e basato sullo schema di quelli prodotti da Nichola Conver.Egli realizzò il gioco dei tarocchi che venne poi stampato nel 1760 a Marsiglia, città chiave che dà il nome alle carte più usate dai cartomanti nel mondo. Il mazzo di Tarocchi di Conver presentava una grande precisione nel colore, nelle figure e nei simboli.
-Struttura:
Il mazzo dei Tarocchi Marsigliesi è costituito da 78 carte di cui 22 sono Arcani Maggiori e i restanti 56 sono Arcani Minori. Degli Arcani Maggiori fanno parte 21 carte numerate dal numero 1 al 21 (in numeri romani: I e XXI) e la carta del Matto, che viene talvolta indicata con il numero 0 per praticità ma che invero è priva di numero. Le carte degli Arcani Minori sono invece 14 per ciascuno dei quattro semi.
-Arcani Maggiori-
I - Il Bagatto (le Bateleur):Rappresenta un giovane uomo con un grande cappello e abiti vistosi, posto in piedi davanti a un tavolo, su cui figurano monete, vasetti, dadi, coltelli, una borsa. L'uomo regge nella mano sinistra un bastone dorato.
II - La Papessa (La Papesse). È forse una delle figure che ha dato luogo a maggiori discussioni, dal momento che nessuna donna ha mai avuto accesso al soglio di Pietro. In taluni mazzi è stata sostituita da Divinità o altre carte. La donna ha un triregno in capo, è seduta su un trono ricoperto da un velo e ha in mano un libro aperto.
- L'Imperatrice (L'Impératrice). Una donna in trono, con la corona in testa, ha in mano uno scettro col globo sormontato dalla croce (da sempre simbolo di impero). Regge con la mano destra uno scudo con un'aquila araldica, e ha due ali aperte sulla schiena.
-L'Imperatore (L'Empereur). Un uomo barbuto, seduto in trono di profilo, con una gamba incrociata sull'altra, regge uno scettro con la destra. Sotto al Trono è appoggiato uno scudo con un'aquila araldica. La carta è evidentemente collegata col potere terreno.
- Il Papa (Le Pape). Seduto in posizione frontale, il Pontefice col Triregno regge un pastorale a croce con tre traverse. Ai suoi piedi, di statura notevolmente inferiore, sono inginocchiati due chierici. Il Papa ha la barba canuta, probabile allusione alla sua saggezza.
- L'innamorato (L'Amoureux). Sotto un grande cupido alato, pronto a scoccare la sua freccia, un giovane sta in piedi tra due figure femminili, una vestita più poveramente dell'altra. I critici sono concordi nell'identificare questa lama col mito di Ercole, che dovette scegliere tra Vizio e Virtù.
- Il Carro (Le Chariot). Un carro visto in modo rigidamente frontale, è condotto da un giovane guerriero incoronato, mentre trattiene saldamente due cavalli, uno blu ed uno rosso, che tendono a scartare in posizioni opposte.
- La Giustizia (la Justice). È questa una delle quattro Virtù cardinali citate nel mazzo, da cui manca la Prudenza. Una donna in trono regge con la mano sinistra una bilancia dai piatti allineati, e con la destra una spada. Questo Trionfo contiene in sé l'idea di equilibrio e di punizione.
- L'Eremita (L'Ermite). Un vecchio barbuto, appoggiandosi ad un bastone, avanza reggendo una lampada. Non si può fare a meno di pensare a Diogene che, reggendo una lampada affermava di cercare l'uomo.
- La Ruota della Fortuna (La Roue de Fortune). Questa immagine, largamente conosciuta e rappresentata nel Medioevo, raffigura una ruota sormontata da una sfinge alata con corona e spada, con due esseri mezzo uomo e mezzo animale arrampicati ai suoi lati. Già in epoca medievale la Ruota era usata per ricordare la vanità delle conquiste e dei beni terreni.
- La Forza (La Force). Una donna con un ampio cappello in testa chiude le fauci di un leone. È una delle quattro Virtù cardinali raffigurata nel mazzo.
- L'Appeso (Le Pendu). Un uomo è appeso per un piede a un palo retto da nodose travi di legno. La gamba libera è piegata verso l'interno. La carta raffigura una pena praticata realmente durante il Medioevo, sia dal vero sia in effigie, a chi si rendeva reo di tradimento.
- La Morte (a volte lasciata senza scritta) – Uno scheletro con una falce cammina in un campo cosparso di mani e di teste. La figura è collegata con l'iconografia medievale del Trionfo della Morte molto diffusa nel Medioevo e nel Rinascimento, in cui uno o più scheletri si trascinano, in fila o in una danza macabra, regnanti, Papi e altri soggetti solitamente di alto livello sociale.
- La Temperanza (Tempérance). Altra virtù cardinale. Un Angelo con la veste bipartita in due zone di colore blu e rosso, versa un liquido da un'anfora all'altra reggendole entrambe con le mani.
- Il Diavolo (Le Diable). Un essere cornuto dal viso sghignazzante, le ali di pipistrello, i seni femminili, i genitali maschili, le gambe caprine, sta in cima a un piccolo ceppo a cui sono legati due diavoletti. Gli zoccoli e il ghigno osceno sono mutuati dalle classiche immagini greche del dio Pan.
- La Torre (La Maison Dieu). Una torre che ha come tetto una corona, viene scoperchiata da una lingua di fuoco, mentre due figure umane cadono al suolo e piccole sfere riempiono l'aria. La costruzione evoca la Biblica torre di Babele, talmente alta che Dio punì gli uomini confondendo il loro linguaggio.
- La Stella (L'Étoile). Con questa carta si abbandona il mondo umano e si entra in quello spiritualmente superiore. Otto stelle, di cui la centrale molto più grande, sormontano una donna nuda che versa per terra acqua da due anfore. Sul fondo, un minuscolo albero su cui canta un piccolo uccello.
- La Luna (La Lune). Seconda lama della serie degli astri la Luna splende rotonda in cielo ma con il volto raffigurato di profilo, mentre gocce colorate partono dalla terra verso di essa. In primo piano un Gambero, legato zodiacalmente al segno del Cancro, esce da una pozza d'acqua. Due cani ululano e due torri sullo sfondo sembrano custodire il paesaggio.
- Il Sole (Le Soleil). Un grande sole radiante sparge gocce su due gemelli ritti in piedi vicino a un basso muretto in mattoni.
- Il Giudizio (Le Jugement). Un angelo esce da un nembo colorato suonando la tromba, mentre tre piccoli corpi sorgono da un avello.
- Il Mondo (Le Monde). La carta rappresenta una donna seminuda che regge due bastoncini nelle mani. Essa è circondata da una mandorla di foglie, mentre ai quattro lati della carta compaiono i simboli Tetramorfi degli Evangelisti: un Angelo (San Matteo) un'Aquila (San Giovanni) un Toro (San Luca) e un Leone (San Marco). La carta compendia, se pur in forma elementare due figure geometriche, il cerchio e il quadrato, che erano considerate il simbolo della perfezione.
-Il Matto (Le Fou o Le Mat). La lama non è numerata e può essere inserita sia all'inizio sia alla fine del mazzo. Un giullare girovago, col cappello a sonagli, che regge su una spalla un fagottino con le sue poche cose, si avvia verso una strada non meglio identificata, rincorso da un cane che gli sta lacerando una calza.
-Arcani Minori Semi-
Bastoni, Spade, Coppe, Denari; carte: Asso, Due, tre, Quattro, Cinque, Sei, Sette, Otto, Nove, Dieci, Fante, Cavaliere, Regina, Re.
-Come si leggono i Tarocchi di Marsiglia:
Ogni carta dei Tarocchi di Marsiglia è composta da una parte spirituale, una terrena ed una sensoriale: è importantissimo sapere che una sola carta non può dare risposte complete, ma un insieme di carte, estratte con una metodologia di lettura mirata, può portare alla conoscenza completa dell’argomento su cui si interrogano le carte.
I metodi di lettura sono tanti. La stesa apparentemente più semplice è quella ad 1 carta, che è invece la più difficile per quanto abbiamo già detto sopra: con una sola carta, tutto quello che non viene detto deve essere intuito. Taluni usano questo metodo per risposte a domande secche, quando la domanda coincide con la richiesta di un consiglio. In questo caso si utilizzano soltanto i 22 tarocchi degli Arcani Maggiori.
Altri metodi di lettura dei tarocchi prevedono schemi a 3, 5, 7 o più carte, tra cui la Linea del tempo, la Croce semplice, la Stella mistica e la Croce celtica.L’abilità principale dei cartomanti è nell'interpretazione e nella lettura delle carte, sia che si presentino al diritto, ovvero in positivo, sia al rovescio, ovvero in negativo. La stesura dei tarocchi, eseguita da un cartomante esperto, conduce il consultate attraverso un percorso che lo porterà non solo a conoscere, ma a scegliere. Una visione del passato, presente e futuro che solo i cartomanti e sensitivi possono comprendere e comunicare al consultante.